Il tanto atteso ok dal Consiglio Europeo è arrivato ed è finalmente ufficiale.
Tutti i beneficiari compresi gli edifici unifamiliari hanno ora come scadenza il 60% dei lavori il 30 giugno 2022, e come termine ultimo di fine lavori il 31 dicembre 2022, per i condomini che rappresentano quasi la metà del totale delle richieste hanno come termine ultimo dei lavori il 31 dicembre 2022, mentre le case popolari hanno un anno di tempo in più: termine del 60% dei lavori il 30 giugno 2023, e termine ultimo il 31 dicembre 2023.
Un’ottima notizia vista l’esplosione di richieste per usufruire dell’incentivo “Al 1° luglio 2021, risultano 24.503 interventi legati al Superbonus per un ammontare corrispondente di quasi 3,5 miliardi di euro” (fonte Quifinanza.it).
Molto probabilmente come richiesto dall’Ance (l’associazione rappresentativa dei costruttori edili) il superbonus sarà prorogato anche nel 2023 per poter garantire la fine dei lavori e degli interventi.
Si ricorda quali sono i lavori inclusi nell’incentivo:
- lavori di isolamento che riguardino oltre il 25% dell’intonaco (comprese le superfici inclinate, quindi il tetto)
- interventi sugli impianti di climatizzazione invernale sostituendoli con altro sistema centralizzato ad alto risparmio energetico in condominio
- lavori per ristrutturare impianti termici sostituendoli con altro sistema centralizzato ad alto risparmio energetico per case singole o a schiera.
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